| Essendo una persona spesso insonne, specialmente nei periodi estivi, cerco di trovare attività per passare il tempo. Ed ecco da dove nasce la mia passione per le anime e i manga, per non parlare i libri e film... Vorrei segnalare una questione che a tempo mi sta a cuore: la censura negli anime. Non voglio fare demagogia ne altro, ma sembra proprio vero che in questo paese l'informazione abbia qualche problema. Basti citare serie che hanno avuto un grande successo come Dragonball, Lady Oscar, Sailormoon e tanti altri. Inoltre ci sono anime che non vengono affatto importati nel nostro paese a causa di contenuti che non sono adatti ad una certa fascia d'età. Abbiamo visto scene troncate, tagliate, conversazioni modificate, scene zoomate, per tagliare sequenze non gradite, ecc... Questo succede per due motivi principali: -il primo ha un fattore culturale, infatti nel ostro paese c'è l'abitudine di considerare gli anime un prodotto mirato solo per bambini di una fascia d'età che va dai 4 ai dodici anni; - il secondo è di tipo prettamente commerciale, ovvero ad una certa serie televisiva viene associato un tipo di prodotto (come gadget e giocattoli). Da qualche tempo però sono stata piacevolmente colpita su come questa situazione si stia evolvendo. Cito la serata anime su MTV, il martedì, dove sono state trasmesse serie come FullMetal Alchemist Brotherhood (la serie più fedele al manga), The Boondocks e altre, che nonostante non contengano contenuti adatti a più piccoli vengono liberamente trasmesse. Negli anni su questo canale ho visto passare anime come Nana, Evangelion, Una tomba per le lucciole (che consiglio vivamente) ed altre... Ma quello di cui vi voglio parlare ha sviluppi più recenti. Con l'avvento del digitale terrestre e la moltiplicazione dei canali ci sono stati cambiamenti positivi. Parlo di una nuova rete che ha avuto il coraggio di portare nella nostra ignorante penisola serie che altrimenti saremmo stati costretti a vedere in lingua straniera, magari subbati in inglese ( e quindi difficili da seguire). Serie come Ghost in the Shell, Millennium Actress (ottima serie con critiche eccellenti), La ragazza che saltava nel tempo, Gurren Lagann, Code Geass, Aria, Romeo x juliet, Appleseed, Supernatural, e speriamo che la lista non faccia altro che allungarsi (e che non comprenda solo il genere Mecha). La politica di questa rete è semplice: mandare in onda serie giapponesi in orari non dedicati ad un pubblico giovane per evitare di dover censurare scene e conversazioni. Scommetto che questa iniziativa verrà ben ripagata e che quest'esempio venga ripreso anche da altri.
Banzai!!!
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